domenica 20 febbraio 2011

La cava Granolesa

Pubblichiamo un comunicato stampa del Comitato Usi Civici di Seravezza sulla concessione della Cava Granelosa


1-Concessione. La concessione relativa   a tale cava sembra impropria, superficiale e avventata per i seguenti motivi:
Intestazione del Progetto – Henraux  o Marmi della Versilia ?
La concessione può essere rilasciata solo sulla  base della certezza del titolo di proprietà su un terreno che è oggetto di contenzioso presso il Giudice Catalani del Commissariato agli Usi civici di Roma.
Questa condizione è da chiarire e, deve essere ulteriormente  verificata in relazione alla separazione tra la parte manifatturiera (Henraux) e la parte estrattiva  (Marmi della Versilia).
Allo stato tale separazione ha suscitato dubbi e perplessità da parte di numerosi autorevoli soggetti: Comune , Parco, Sindacato e società civile.

2- Trasparenza
Il progetto nel suo iter di approvazione non è stato  presentato con la dovuta diffusione, nonostante il suo rilevante  valore e la sua  importanza.
Si fa notare che nel corso di tale iter era  anche in corso la valutazione dell’inchiesta pubblica relativa alla Cava della Macchietta, riconosciuta di grande rilevanza  industriale e paesistica..
La cava Granolesa, non è certo di interesse meno rilevante della Macchietta e per tale ragione è doveroso chiedere altrettanta diffusione e trasparenza di procedura anche per questa.

3- Finanziamento pubblico
Risulta che per il progetto Granolesa sono risultati fondamentali gli studi dell’Università di Siena , supportati da un finanziamento pubblico (per un totale di  oltre un milione di Euro), e tale fatto obbliga ancor più ad un  rigorosa trasparenza  dell’intero procedimento, anche in funzione di una partecipazione della società civile allo sviluppo complessivo della montagna .

4- Progetto industriale
Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un progetto slegato e isolato da un piano industriale complessivo e di un quadro generale di tutta la filiera del marmo, già richiesto da Sindacato,  RSU, Comune e Società Civile.
Si fa notare che tale richiesta , già maturata per le Cervaiole e per la Macchietta, è stata elusa ancora una volta, con pesanti conseguenze sulle prospettive di occupazione.

5-Tutela dell’interesse collettivo
Gli interessi degli Enti e della collettività non sono stati salvaguardati da un’apposita Convenzione. In tale senso segnaliamo che una tale Convenzione, pure presente nell’iter delle Cervaiole ma solo in parte attuata, non  e  è stata accolta nel caso della Macchietta, e risulta totalmente assente nel progetto Granolesa.
Ciò è tanto più grave  in rapporto ai danni provocati dai volumi di traffico già in atto  e progressivamente sempre più elevati e che verranno ulteriormente incrementati con la  Granolesa.
Occorre inoltre chiarire la natura e le modalità dell’escavazione progettata, che tende a mettere in atto una condizione mineraria più che di cava, con esiti problematici  in relazione alla ventilata  possibile realizzazione di un tunnel (Macchietta Granolesa?).
L'’introduzione della dimensione mineraria potrebbe inoltre preludere all’apertura di un Comprensorio Minerario  tra i Comuni di Seravezza e Stazzema . Ciò fa pensare che nel giro di pochi anni  possa chiudere l’attuale  lavorazione a valle nei laboratori per ridurre tutte  le attività alla sola esportazione e granulazione del marmo (riduzione dell’occupazione e incremento della speculazione a discapito del territorio).
Si ritiene che questo possa essere il motivo della mancata presentazione del progetto industriale . Mera speculazione invece di sviluppo locale?

6- Proprietà Collettive
Non risulta che questo aspetto fondamentale sia stato considerato, né nella fase della concessione (v. punto1) né nei confronti dell’interesse della collettività della montagna di Seravezza rappresentata anche  dal Comitato per l'Uso Civico ( che da tempo rivendica la costituzione di una  ASBUC).
Infatti non si intravede alcuna ricaduta positiva  dell’apertura della cava nei confronti della popolazione e neppure sembra garantita la possibilità per la popolazione stessa di sviluppare un programma condiviso di uso delle risorse della montagna.
Il tutto appare ancora più grave dal momento che è in atto un contenzioso per la rivendica dei terreni oggetto dei progetti di cui si attende la risoluzione..    

Comitato Usi Civici Montagna di Seravezza